L'importanza del ricambio dell'aria

In Italia sono circa 300.000 gli asmatici gravi, di cui uno su tre ha meno di 14 anni, con una bassa qualità di vita che lo costringe a perdere giorni di scuola e fare sport con difficoltà.

Condizioni comuni e croniche come questa possono essere drasticamente influenzate dalla qualità dell'aria che si respira. E se qualcosa di semplice come una buona circolazione dell'aria potesse aiutare a migliorare la qualità della tua vita?

Quando si tratta del tuo sistema HVAC (acronimo che sta per “Heating, Ventilation & Air Conditioning”), la ventilazione dovrebbe essere una preoccupazione significativa per la tua casa.

Cosa puoi fare per la qualità dell'aria nella tua casa? Molti preferiscono installare sistemi di purificazione, condizionatori e scambiatori d’aria. Diamo un’occhiata ai modi in cui è possibile migliorare la qualità dell’aria che respiriamo.

Il ricambio dell'aria negli ambienti domestici

L'installazione di un sistema di ventilazione per il ricambio d'aria in casa, può sembrare un'aggiunta non necessaria a un sistema di riscaldamento e raffreddamento preesistente. La verità è che la circolazione dell'aria è importante per migliorare la qualità complessiva dell'aria all'interno della tua casa.

Mantenere una fornitura costante di aria fresca in tutta la casa può aiutare a prevenire la moltiplicazione di allergeni dannosi. Ad esempio, potresti considerare la frequenza con cui cucini i pasti, usi materiali come vernici o colle forti o pulisci la casa con detergenti forti. Tutti questi elementi possono rilasciare odori e fumi che si accumulano all'interno della tua casa e possono causare problemi a lungo termine per la tua salute.

Il principale vantaggio della circolazione e del ricambio dell'aria è la sua capacità di rimuovere alcune di queste particelle dall'aria per offrire una migliore qualità dell'aria interna.

Uno degli altri vantaggi significativi di un sistema di ventilazione è il controllo dell'umidità. Una casa che ha troppa umidità all'interno può sviluppare un serio problema di muffa. Un sistema di ricircolo dell’aria permette di mantenere i livelli di umidità inferiori al cinquanta percento durante il giorno per prevenire la crescita e l'accumulo di muffe.

In ambiente domestico è fondamentale pulire con regolarità le prese, le griglie di ventilazione e i filtri dell’aria dei condizionatori con un panno inumidito con acqua e sapone oppure con alcol etilico. I filtri assoluti devono essere inseriti a regola d’arte per evitare perdite di aria contaminata e occorre sempre effettuare la verifica sui terminali dell’impianto di condizionamento per controllare la loro più completa efficienza.

Il ricambio dell’aria nei luoghi pubblici

Il ricambio d'aria è un parametro importante per la qualità dell'aria negli ambienti pubblici. Quando la stessa aria rimane in uno spazio chiuso per un lungo periodo di tempo, inizia a diventare stantia. Polvere, batteri, muffe e particelle di gas e vapore rimangono tutti nell'aria, inquinandola nel tempo.

Il ricambio dell’aria nei locali pubblici non è soltanto una misura necessaria per affrontare e superare il periodo di emergenza pandemica che non ci siamo ancora scrollati di dosso. La purificazione dell’aria nei locali aperti al pubblico è infatti una buona abitudine salutare da seguire con scrupolo in ogni periodo dell’anno. Non solo, ma occorre anche rispettare le norme in materia.

L’Istituto Superiore di Sanità, prescrive di aprire regolarmente le finestre scegliendo quelle più distanti dalle strade trafficate, di tenere accesi e ben funzionanti gli impianti di ventilazione meccanica controllata, di pulire regolarmente i filtri e acquisire informazioni sul tipo di pacco filtrante installato sull’impianto di condizionamento ed eventualmente sostituirlo con un pacco filtrante più efficiente (clicca qui per approfondire su tutti i consigli del caso). Allo stesso tempo è indispensabile tenere sotto controllo i parametri microclimatici, come la temperatura e l’umidità relativa per la salute di lavoratori e clienti.

Negli impianti di ventilazione meccanica controllata (VMC) va totalmente eliminato il ricircolo dell’aria e soprattutto vanno puliti con regolarità i filtri e acquisite informazioni sul tipo di pacco filtrante installato sull’impianto di condizionamento per l’eventuale sostituzione con uno più efficiente e adatto allo scopo.

Il ricambio dell’aria nei luoghi di lavoro

Per i luoghi di lavoro valgono le stesse prescrizioni previste per gli ambienti pubblici al chiuso. Alla base di tutto, naturalmente, c’è la necessità di garantire la sicurezza e la salute delle persone che lavorano negli stessi luoghi e condividono gli spazi, ma anche l’importanza di migliorare e garantire l’efficienza sui luoghi di lavoro e ovviamente anche il rispetto delle normative che regolamentano proprio la sicurezza sul lavoro.

E’ fondamentale assicurarsi della presenza di ricambi d’aria, di adeguati sistemi di ventilazione forzata in linea con gli spazi e il numero di persone che vi risiedono (o vi lavorano) e dei trattamenti di filtraggio sufficienti per abbassare il più possibile i livelli di inquinamento e ripulire l’aria dalle particelle dannose.

Uni 10339: leggi e normative del ricambio d'aria negli ambienti

A regolamentare il ricambio di aria negli ambienti chiusi c’è la legge Uni 10339, entrata in vigore nel 1995, che ha come scopo proprio il miglioramento degli ambienti chiusi, indipendentemente dalla destinazione d’uso. (in questa risorsa trovi tutti gli approfondimenti).

Questa normativa prevede che tutti i locali rispettino dei requisiti minimi per la salubrità dell’aria, che può essere favorita con:

  • L’immissione d’aria esterna che varia a seconda della destinazione d’uso degli ambienti (residenziali, lavorativi, industriali, ecc..);
  • Filtraggio dell’aria costante con filtri appropriati sia per l’aria esterna che per quella di ricircolo;
  • Movimentazione dell’aria ad una velocità controllata.

La stessa Uni 10339 è il principale punto di riferimento per la progettazione degli impianti HVAC, con particolare riferimento al ricambio dell’aria ambiente e alla filtrazione dell’aria esterna.

Come funziona un impianto di ricambio dell'aria

Gli scambiatori d'aria funzionano facendo circolare l'aria interna viziata fuori dalla casa e facendo circolare l'aria fresca dall'esterno. Gli scambiatori utilizzano una ventola e un sistema di ventilazione per pompare l'aria interna all'esterno, mentre un’altra aspira aria fresca all'interno.

Questi prodotti sono un'ottima soluzione ai problemi di qualità dell'aria interna, specialmente quando il freddo ti costringe a rimanere in casa. Prima che l'aria esterna possa entrare nei condotti dell'aria, lo scambiatore la fa passare attraverso un filtro. Il filtro degli scambiatori d'aria cattura gli inquinanti, intrappolandoli all’interno: solo l’aria fresca penetra all’interno della casa.

Inoltre, facendo circolare continuamente l'aria nell’ambiente, lo scambiatore può aiutarti a mantenere un giusto equilibrio di umidità.

Purificazione aria: come avviene

Un purificatore d'aria, da non confondere con uno ionizzatore d'aria o un umidificatore d'aria, può essere utilizzato come misura preventiva e/o terapeutica: a casa, in uffici chiusi, spazi aperti o luoghi di coworking, negozi, parrucchieri, hotel o ristoranti, studi medici e paramedici.

E’ fondamentale per limitare la diffusione di particelle nocive, allergeni o addirittura elementi virali; prevenire problemi di asma o allergie legati alla cattiva qualità dell'aria interna alle persone a rischio (bambini, anziani o persone sensibili).

Purificatore d’aria: come funziona

Un purificatore filtra l'aria interna e la purifica rimuovendo così varie particelle dannose e sostanze inquinanti. Questa purificazione dell'aria passa attraverso diverse fasi. Innanzitutto, il purificatore aspira l'aria ambientale presente nella stanza per catturare le particelle. L'aria passa poi attraverso vari filtri che riescono a trattenere diversi tipi di inquinanti presenti nell'aria.

A seconda delle prestazioni del tuo purificatore d'aria, sarà in grado di trattare diversi volumi d'aria in relazione alle dimensioni della stanza (camera da letto, soggiorno, sala da pranzo), uffici, spazi condivisi, spazi aperti.

Per ottenere prestazioni ottimali, è fondamentale installare un purificatore d'aria per stanza: parliamo sempre di aree partizionate.

Nei purificatori d'aria con filtro HEPA (se non sai cos'è puoi approfondire qui) le particelle inquinanti vengono catturate nel filtro preposto e lì rimangono fino a che non lo pulirete o sostituirete. Con lo ionizzatore invece occorre che ci sia una piastra di raccolta elettrostatica a terra, per catturare definitivamente le microparticelle.

Da menzionare anche il purificatore d’aria a ozono: la sua tecnologia sfrutta l'ossigeno presente nell'aria e nell'acqua, dal quale viene prodotta una piccola quantità di ozono. L'ozono ossida i microrganismi e le particelle di odore, svolgendo così un'azione igienizzante, sanificante e deodorante 100% naturale, senza bisogno di ricambi e detergenti chimici.

Molto diffusi sono anche i purificatori d’aria UV ed i purificatori d'aria per auto. Questa tecnologia attacca i batteri e virus che galleggiano nell’aria spezzandone la loro struttura molecolare e sterilizzando l’aria. Se desideri quindi un ambiente ancor di più sterilizzato la tecnologia a raggi UV fa al caso tuo.

Bisogna sapere che moltissimi purificatori d’aria combinano più tipi di filtrazioni d’aria, pertanto prima cerca di capire i tuoi bisogni e successivamente puoi scegliere, combinando le tecnologia precedenti, il miglior purificatore d’aria che fa esattamente al caso tuo.